Cosa è l’evapotraspirazione? E la traspirazione delle piante? Scopriamolo insieme!!!

Cosa è l’ evapotraspirazione?

Il vapore acqueo presente in atmosfera deriva principalmente dalla continua evaporazione delle superfici liquide (mari e oceani, oltre ai laghi e ai fiumi). In realtà anche le terre emerse danno un contributo non trascurabile attraverso l’evaporazione dell’acqua contenuta nel suolo e nel sottosuolo attraverso la traspirazione delle superfici vegetali. L’insieme dell’evaporazione del sottosuolo attraverso i pori del terreno, della traspirazione delle piante e dell’evaporazione che avviene direttamente dalla superficie terrestre prende il nome di evapotraspirazione. In una foresta con fitta copertura vegetale, più del 60% dell’acqua che passa in atmosfera evapora per traspirazione delle piante.

Da cosa è caratterizzato il flusso evapotraspirativo?

Il flusso evapotraspirativo è caratterizzato da due processi fondamentali: il passaggio dell’acqua dallo stato liquido a quello di vapore e la diffusione del vapore acqueo dalla superficie vegetale all’atmosfera circostante. La fonte d’energia che consente il passaggio di stato è la radiazione solare (componente radiativo), mentre lo scambio di vapore con l’atmosfera è determinato dalla temperatura, dall’umidità e dal vento (componente aerodinamica). La conoscenza di queste tre grandezze meteorologiche consente di stimare il flusso evapotraspirativo.

Quali sono i fattori che influenzano l’intensità del flusso evapotraspirativo?

L’evapotraspirazione del suolo e la traspirazione delle piante, fintanto che l’acqua è disponibile senza limitazioni, dipendono solo dalle condizioni ambientali (radiazione solare,temperatura,umidità e velocità del vento). Quando invece la disponibilità idrica si riduce e, quindi ,diminuisce la quantità di acqua evaporabile, nel suolo e nelle piante si manifestano meccanismi di controllo del flusso di vapore acqueo verso l’atmosfera. In particolare, nel caso del suolo, man mano che l’acqua inizia a scarseggiare, le superfici di contato tra acqua e atmosfera diminuiscono. Ciò nonostante, seppur in modo ridotto, continua il flusso di vapore acqueo verso l’atmosfera. Nel caso delle piante, invece, il meccanismo è alquanto diverso. Infatti, quando viene a mancare l’acqua, le piante, da un lato riducono le perdite d’acqua e dall’altro aumentano la propria capacità di estrarre acqua dal terreno.

Che cosa si intende per evapotraspirazione potenziale?

L’evapotraspirazione potenziale rappresenta l’evaporazione che si avrebbe qualora l’acqua sottratta al suolo fosse disponibile senza limitazioni perchè continuamente rinnovata. Il valore dell’evapotraspirazione potenziale può essere molto maggiore di quello reale poichè nella realtà l’acqua persa per evapotraspirazione non viene rinnovata immediatamente, ma solo in maniera discontinua con le piogge. La maggior parte degli strumenti per calcolare il valore di evapotraspirazione forniscono solo il valore potenziale.

La traspirazione delle piante

La traspirazione delle piante avviene attraverso i pori e gli stomi delle foglie ed è un fenomeno legato alla fotosintesi: gli stomi, per potere assumere l’anidride carbonica, tengono gli stomi aperti da cui fuoriesce l’acqua. Molte piante tengono gli stomi aperti di giorno e chiusi di notte, pertanto il valore di traspirazione sarà maggiore nelle ore diurne. Il 99% dell’acqua assorbita dalle radici viene persa per traspirazione, mentre solo l’1% entra nella costituzione vegetale

Quali sono gli effetti della traspirazione delle piante sul clima?

La quantità di calore latente dissipato per traspirazione dalle superfici vegetali è piuttosto elevata. Ciò implica che la presenza di ampie aree verdi in ambiente urbano contribuisce notevolmente a rendere meno critiche le situazioni di surriscaldamento estivo. Ad esempio la presenza di una piazza alberata di 100 metri per 100 metri può arrivare a traspirare fino a 50000 litri d’acqua al giorno assorbendo circa 30000 kcal, energia che altrimenti verrebbe assorbita dagli edifici che la riemetterebbero sotto forma di calore. In termini di temperature, è stato stimato che la traspirazione delle piante può arrivare a diminuire la temperatura dell’aria fino a 5-6°C rispetto a zone senza piante ed edificate.