Le nubi alte

Le nubi alte sono le nubi che si sviluppano ad altezze di 3-4 km nelle regioni polari, a 5-13 km alle medie latitudini e a 6-18km nelle regioni tropicali. A qualsiasi latitudine le nubi alte sono costituite essenzialmente da minuscoli cristalli di ghiacci. Comprendono 3 diversi tipi di nube: i cirri, i cirrocumuli e i cirrostrati.

Cirri

I cirri sono le più alte tra tutte le nubi. Si trovano ad altezze comprese tra i 3 e gli 8 km nelle regioni polari, tra 5 e 13 km alle medie latitudini e fra 6 e 18 km nelle regioni tropicali.Sono nubi stratiformi, isolate, sottili, di colore bianco e a struttura filamentosa, simile a fili di cotone. Attraverso queste nubi e possibile vedere il Sole. Di giorno i cirri sono facilmente riconoscibili perchè più bianchi di qualsiasi altra nube. Possono presentarsi con le estremità ad uncino, a ciuffi isolati o in banchi. Si possono distinguere i cirri di bel tempo da quelli che preludono al cattivo tempo. I cirri di bel tempo veleggiano a grandi altezze, si spostano lentamente, sono di forma irregolare e di estensione limitata. Se invece sono disposti in bande, invadendo velocemente il cielo, o connessi con cirrostrati e altostrati preannunciano in genere l’arrivo di un fronte caldo ( e relativo maltempo) con 10-15 ore di anticipo.

Cirri. Si riconoscono dalla struttura filamentosa e dal loro inconfondibile colore bianco

Cirrocumuli

I cirrocumuli sono nubi cumuliformi che si formano al di sopra dei 3 km nelle regioni polari, ai 5 km alle medie latitudini e oltre i 6 km nelle regioni tropicali. Sono composti in genere da cristalli di ghiaccio anche se possono contenere goccioline d’acqua allo stato sopraffuso. Attraverso i cirrocumuli è possibile scorgere nettamente la posizione del Sole o della Luna. Sono disposti in strati sottili, più o meno estesi, oppure in banchi di piccoli ammassi globulari senza ombre proprie ( il famoso “cielo a pecorelle”). In questa ultima disposizione possono essere confusi con gli altocumuli, ma basta sapere che la larghezza apparente dei cirrocumuli è, circa pari, alla larghezza del mignolo a braccio teso. Queste nubi sono l’ultimo stadio che annuncia l’arrivo di un fronte caldo e, a differenza dei cirri e dei cirrostrati, indicano che il peggioramento è imminente.

Cirrocumuli nella famosa disposizione di “cielo a pecorelle”

Cirrostrati

I cirrostrati si formano alla stessa altezza dei cirrocumuli, formano uno strato bianco e sottile, simile a un velo che gli conferisce un aspetto lattiginoso. I cirrostrati lasciano intravedere il Sole e la Luna, formando attorno ad essi un alone colorato. All’arrivo del fronte caldo, i cirrostrati seguono sempre i cirri e indicano una diminuzione della pressione, un aumento dell’umidità e la rotazione dei venti dai quadranti meridionali.

Cirrostrati, riconoscibili dallo strato bianco e sottile