Maggio, finalmente un mese “normale”

In questi giorni sto leggendo e sto sentendo descrivere questo mese come il maggio più freddo e piovoso di sempre, che con questo mese l’emergenza del surriscaldamento globale è rientrata. Sento molta gente che si lamenta di tutte queste giornate di pioggia, la stessa gente che venti giorni fa si lamentava del caldo e della siccità e che tra un mese si lamenterà della troppa afa. Pure in televisione, dove dovrebbero dire che questo periodo freddo con nevicate fino a 500-600 metri d’altitudine è solo sintomo dei cambiamenti climatici, i quali porteranno sempre più spesso a fenomeni estremi in inverno (caldo e siccità, poca neve sulle montagne e conseguente diminuzione del livello d’acqua dei laghi) e in estate (periodi molto caldi sempre più lunghi che culminano con periodi caratterizzati da temporali sempre più potenti), cadono nella tentazione di fare contento lo spettatore, il quale vuole sentire che il problema del riscaldamento globale non esiste, che lui può vivere senza limiti, consumare e sprecare quanto vuole. Perchè l’uomo in fondo è così: non ascolta coloro che avvisano e poi quando il problema è ormai alle porte e non si può più porre rimedio, recrimina sui suoi comportamenti precedenti. Ma siamo fatti così e non cambieremo mai. Tornando a questo mese di maggio, tutti ascoltano e credono agli articoli, sui giornali e online, che parlano di un mese di maggio senza precedenti e che pone fine a tutti i problemi ambientali. Sono tutte una marea di idiozie. Volete qualche esempio? Eccoveli serviti: – Facciamo un confronto tra le piogge cumulate fino ad ora in maggio 2019 contro quelle di maggio 2018. Ebbene, in Lombardia, in questo mese sono piovuti 133 millimetri di pioggia, per fine mese arriveremo al massimo a 200-210 millimetri. L’anno scorso ne erano piovuti 394. Questo maggio non era uno dei più piovosi della storia? . Pensandoci, è lecito che ci sia un mese con un buon apporto idrico , la natura dovrà pur compensare un inverno in cui la quasi totalità delle piogge/nevicate si sono concentrate in una giornata, il 1 febbraio. -Analizzando le temperature, effettivamente nelle ultime settimane sono stati molti i giorni con temperature sotto norma, mediamente con un valore di -2/-3°C (rispetto alla norma), valore nettamente inferiore alle giornate di gennaio in cui si toccavano valori fino 9-10°C sopra la norma. Ma,ovviamente, si è parlato di più di queste giornate fresche rispetto a quelle giornate caldissime. Perchè, probabilmente, ai potenti fa più comodo così.

Immagine che evidenzia l’anomalia negativa riguardo le temperature in italia e in europa nell’ultima settimana.
fonte immagini: noaa
Immagine che evidenzia l’apporto idrico dell’ultima settimana.
fonte immagini: noaa